Lorenza Moscarella

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Coaching: i miei servizi

Cos'è il coaching one to one?

Trovare una definizione univoca e chiara non è facile.
Cercando su articoli e riviste accreditate per avere una definizione mi sono confusa anche io!
Manca una definizione unica e condivisa di letteratura.

Pertanto, ho scelto tra tutte le definizioni che ho letto questa è quella che sento più vicina a me: “We believe, coaching is a process that guides a learner towards performance improvement. Coaching requires establishment of supervisor-learner rapport, setting of expectations, and observation of the activities that are being developed. Following observation, the supervisor and learner engage in a bi-directional conversation which leads to meaningful feedback and practical suggestions for performance improvement“.

“Crediamo che il coaching è un processo che guida uno studente (Coachee) verso il miglioramento delle prestazioni. Il coaching richiede l‘instaurazione di un rapporto Coach-Coachee, la definizione delle aspettative e l’osservazione delle attività che vengono sviluppate. Dopo l’osservazione, il Coach e il Coachee si impegnano in una conversazione bidirezionale che porta a feedback significativi e suggerimenti pratici per il miglioramento delle prestazioni“.

Il focus del coaching è: “The coach’s orientation is prospective, focusing on goals, untapped potential, and critical success factors in a whole person who seeks to maximize his or her fulfillment in life and work“.

“L’orientamento del Coach è prospettico. Si concentra su obiettivi, potenziale non sfruttato e fattori critici di successo in una persona che cerca di massimizzare la propria realizzazione nella vita e nel lavoro”.

Cos'è per me il coaching?

Il mio significato di essere e fare il Coach è la mia vision: “Ispiro, guido e formo per allenarti a creare la strada professionale del tuo successo: vivere, realizzare la vita professionale che TU desideri“.

Allenamento al coraggio di cambiare.

Il coaching one to one è per te se vuoi:

  • fare qualcosa in modo diverso da come l’hai sempre fatto;
  • metterti in gioco ed uscire dalla zona di comfort;
  • essere veloce nel tuo processo di cambiamento;
  • allenare una mentalità lavorativa flessibile;
  • non avere paura del cambiamento;
  • sperimentare nuove soluzioni;
  • essere efficace.

Il metodo CARE COACHING

La parola CARE è una parola inglese con vari significati stupendi, uno che mi piace molto è:”care about”, che significa “avere cura”.
Affidarsi ad un Coach per me significa avere cura di se stessi, della propria unicità, bellezza, umanità e delle proprie capacità.

Il mio significato di CARE 

Capire i propri valori, bisogni, emozioni, motivazioni per comprendere la propria strada;
Accettare la situazione, la confusione, le emozioni, il cambiamento;
Rispondere (e non reagire) alla situazione elaborando soluzioni con le proprie risorse/competenze;
Espandere la consapevolezza di sé e le proprio risorse/competenze per raggiungere il proprio obiettivo. 

Seguendo la mia metodologia di CARE Coaching non ti fornirò soluzioni o consigli, ma ti accompagnerò nel ri-trovare la tua unicità. 

Il mio metodo CARE ti aiutata a capire chi sei, i tuoi perché e la tua destinazione. Accresce la tua consapevolezza e ti aiuta a capire cosa sei chiamato a fare, qual è davvero la TUA strada

Per farlo devi capire cosa è in linea con te, cosa ti emoziona, cosa ti piace fare e poi chiederti:” il lavoro che faccio o che sto cercando rappresenta quello in cui credo, quello che desidero nella mia vita?” 

Perché per vivere la vita professionale che desideri, conoscere i tuoi perché è fondamentale.
Il lavoro per il quale al mattino ti alzi con il sorriso, il lavoro che per te è una passione. Da qui puoi partire per decidere cosa fare davvero che ti appassiona e che ami. 

Oggi, c’è una tale fluidità lavorativa che puoi decidere di fare ciò che è in linea con i tuoi perché profondi.
Oggi più di ieri la motivazione in un lavoro conta tantissimo. 

La bussola Care Coaching! 

  • Conosci la destinazione
  • Stabilisci la strategia
  • Verifica le risorse disponibili
  • Conteggia le risorse mancanti
  • Parti!

E quando parti, proprio come un navigatore, verifichi costantemente se la strategia stabilita è ancora adatta. Ed in caso effettui le opportune variazioni per renderla efficace. 

Non sei solo in questo viaggio! Se cerchi di capire chi sei e cosa è in sintonia con te, sono la persona che fa per te. 

La vita professionale dei sogni.

Quante volte ti sei sentito da insegnati, famiglia, amici e conoscenti frasi come:  

  • certi lavori sono difficili da fare se non sei figlio di qualcuno;
  • ringrazia che hai la fortuna di avere un lavoro;
  • con certe professioni fai la fame;
  • punta a cercare il “posto fisso”

Quanto ti risuonano queste frasi? 

Ma la vera domanda è: quale è il vantaggio di fare un lavoro che si odia, che non ti piace, non ti entusiasma? Intendo un lavoro che ti è capitato, che non hai scelto, desiderato. Un lavoro che non vedi l’ora che arrivino le 17, il week end e le ferie. Un lavoro che ci passi minimo 40 ore a settimana, con mal di testa cronico come prezzo da pagare per lavorare? 

Pensa che passi minimo 67200 ore della tua vita (48 settimane di lavoro/anno*35 anni*40 ore di lavoro) in qualcosa che non credi, che ti stai accontentando, oppure che odi.
Come ti senti ora a questo pensiero? 

Ti propongo un cambio di prospettiva. “Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati a fare, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate”. Martin Luther King. 

Se il tuo attuale lavoro non ti rappresenta, non è in sintonia con te, è il momento di cambiare. 

Orientamento

Sei un giovane neo-laureato che ha paura di non trovare un lavoro che gli/le piaccia? Hai paura di rimanere disoccupato a vita?

Mi dispiace dirtelo ma spammare il CV in giro senza aver chiare le tue vere motivazioni, rispondere a qualsiasi annuncio di lavoro anche se non è qualcosa che vorresti mai fare per i prossimi 40 anni o accettare/restare in qualsiasi lavoro non sono le giuste soluzioni!

Spesso i miei coachees sono persone che arrivano da me e vedono il mondo del lavoro attraverso il filtro della paura. E questo filtro non aiuta a fare scelte di vita in linea con se stessi.

Attraverso il mio percorso di carrier coach oriento i candidati nella scelta professionale che meglio esalti le loro potenzialità. Li alleno a tirare fuori il loro potenziale, le loro caratteristiche e la loro energia per creare la loro strada professionale, il lavoro che desiderano davvero e che li fa alzare al mattino con il sorriso.

Spesso dopo averli aiutati a scoprire le loro qualità uniche e personali, e dopo averli allenati a vederle, proporle e comunicarle, si collocano con estrema facilità trovando il lavoro che desiderano.

Cosa facciamo assieme? Lavoriamo per rimuovere i blocchi quasi sempre mentali che ti impediscono di essere te stesso/a e di proporti per ruoli che ti rappresenta.

Cosa faccio io per te?
Ti aiuto a capire attraverso alcune domande i tuoi perchè, il tuo obiettivo e la strategia migliore per arrivarci. Ti aiuto a creare una mentalità dinamica che valuta le esperienze nel complesso e rispetto ad un obiettivo più lontano, imparando delle esperienze fallimentari cosa fare e non fare di nuovo.
Ti aiuto a velocizzare e a gestire al meglio il cambiamento.

Ti sei mai chiesto veramente…
  • Quale è il tuo obiettivo di vita?
  • Cosa è importante per te nel lavoro?
  • Cos’è per te un lavoro motivante?
Insieme partiremo proprio da qui, per capire quale sarà il percorso migliore per te!

Ci prendiamo un caffè? Contattami per una chiacchierata gratuita e insieme capiremo se c’è la giusta “sintonia” per lavorare assieme.

Rebuilt Curriculum

Un recruiter dedica pochi secondi nella lettura del tuo CV.
Come puoi suscitare il suo interesse e ottenere un colloquio?

Il CV serve per suscitare curiosità e dare un’idea di chi sei in pochi secondi.
Sapendo che hai solo pochi secondi, quali sono gli aspetti essenziali che vuoi far capire a chi ti legge?

Parti dall’idea che tutti i CV sono uguali. Ad esempio ad un annuncio di lavoro per laureati hanno tutti la laurea, se è richiesta l’esperienza, hanno tutti più o meno esperienza ecc.
Come puoi distinguerti restando te stesso?

Comunicando i tuoi perché subito nelle prime tre righe del CV.

La ristrutturazione del CV che ti offro.
È una consulenza con lo scopo di stravolgere e ristrutturare il tuo CV affinché parli di te. Sei molto più di una lista sterile di attività e il fattore umano fa la tua differenza. Usando la tua umanità, hai maggiori possibilità di raggiunger l’obiettivo in sintonia con te.

Come funziona il rebuilt curriculum?
È un percorso di analisi e orientamento che serve a supportarti nella revisione del CV disegnando un bilancio delle competenze.
Con il bilancio si fa chiarezza su chi sei e quali competenze hai acquisito nel tuo percorso professionale, oltre che personale.

In particolare, serve a:
  • valorizzare le esperienze professionali e personali;
  • valorizzare ciò che si conosce e si sa fare;
  • comprendere come si possono spendere le proprie competenze e abilità;
  • utilizzare meglio le proprie potenzialità;
  • orientarsi verso scelte future più appaganti.

Preparazione colloqui

A cosa ti serve il colloquio ?
A conoscere il ruolo, l’azienda e la compatibilità con i tuoi obiettivi professionali. E per capirlo ti occorrono le domande giuste. La chiave della riuscita è l’allenamento. Allenandoti a fare le domande giuste raccoglierai informazioni fondamentali per compiere ragionata sul ruolo, sull’azienda e i tuoi obiettivi.

Allenarti ad un colloquio ti consente di:
  • sapere cosa chiedere per avere informazioni importanti per fare la scelta più efficace per te;
  • essere padrone della situazione, guidando e gestendo attivamente e proattivamente il colloquio;
  • verificare la compatibilità dei tuoi valori nel ruolo e nell’azienda;
  • capire come comunicare i tuoi valori;
  • capire se il ruolo è adatto a te.

Come funziona la preparazione al colloquio?

Per prepararti al meglio ci prepariamo insieme:

  1. studiando la posizione lavorativa (interesse, motivazione e compatibilità con gli obiettivi personali e professionali);
  2. individuando i tuoi punti di forza e le tue aree di miglioramento;
  3. simulando il colloquio;
  4. infine lasciandoti feedback e suggerimenti.

Ricollocamento

Per ricollocarti ti serve capire dove vuoi andare, capire cosa vuoi fare, in quale porto vuoi approdare (destinazione di arrivo/obiettivo).

Il tuo obiettivo professionale è il tuo porto di arrivo.
Scegli il porto rappresenta i tuoi valori, bisogni e motivazioni. E quanto più questi sono in sintonia con te e il tuo obiettivo, tanto più sarai appassionato, motivato e darai tutto quello che puoi in quel lavoro.

In questo modo sarai felice ed farai un lavoro che ti da soddisfazione, che per te non è un lavoro, ma il lavoro.

Una volta stabilito il porto di arrivo, scegli come arrivare al tuo obiettivo e la relativa strategia.
Cosa devo considerare quando voglio ricollocarmi?
Prima di tutto più guardi lontano, più sei accurato nella scelta. Considerando che il tuo punto di arrivo è sempre il lavoro dei tuoi sogni o che hai scelto, scegli esperienze e soluzioni che ti avvicinano al tuo obiettivo.

Quale strategia ti avvicina al lavoro dei tuo sogni o che hai scelto?

  • sapere quale è il lavoro dei tuo sogni o che vuoi fare;
  • sapere se ci sono requisiti di legge specifici per il lavoro che vuoi andare a fare;
  • fare esperienze rispendibili che ti avvicinano al tuo obiettivo;
  • cercare contatti (networking) utili al tuo obiettivo;
  • seguire un corso in cui crearti contatti (networking) e competenze (hard skills) utili al tuo obiettivo.

Dopo queste valutazioni puoi salpare. E goditi il viaggio!

Team Coaching (per aziende)

Come nel Coaching one to one, ho scelto tra tutte le definizioni che ho letto questa:
Direct interaction with a team intended to help members in the co‐ordinated and task‐appropriate use of their collective resources in accomplishing the team’s work”.

Interazione diretta con un team con lo scopo di aiutare i membri nell’uso coordinato e appropriato delle loro risorse collettive nel portare a termine il lavoro del team”.

Un team efficace è formato da persone diverse che usando le loro specifiche competenze, mettono a disposizione del team la diversità necessaria per raggiungere l’obiettivo. Per essere efficace un team ci deve essere anche la fiducia.

Per me Il Team Coaching è lavorare sulle dinamiche del gruppo, rendendo i componenti in grado di fidarsi gli uni degli altri. Con la fiducia si lavora meglio e l’obiettivo diventa realmente condiviso.

Iniziamo questo percorso di fiducia insieme?